Preliminarmente la circolare citata ricorda che ,sulla base delle risultanze del monitoraggio realizzato a marzo scorso e dalle risposte fornite al riguardo parte delle Direzioni regionali e provinciali, è emerso che ad oggi, salvo una casistica limitata, non sono state intraprese iniziative condivise o coordinate con gli organi di vigilanza delle AA.SS.LL., competenti sulla specifica materia per difficoltà di natura operativa.
Pertanto ,stante l’urgenza di porre in essere alcuni interventi immediati per contrastate il fenomeno infortunistico in tali ambiti particolarmente a rischio, e comunque in attesa della realizzazione di iniziative coordinate con gli organi di vigilanza del Servizio Sanitario Nazionale, le Direzioni Provinciali del Lavoro dovranno acquisire la documentazione utile a verificare la correttezza degli aspetti gestionali degli appalti in esame anche sotto il profilo del rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza. In particolare durante gli accessi si dovrà acquisire e verificare:
1) la corretta e completa elaborazione del DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali) da parte delle aziende committenti;
2) le misure di prevenzione e protezione previste per effettuare l’intervento lavorativo;
3) i contenuti e la “effettività” della formazione/informazione nei confronti dei lavoratori delle aziende appaltatrici sui rischi interferenziali delle attività svolte;
4) l’efficienza del sistema organizzativo dell’emergenza.
I Comitati regionali di coordinamento verranno tempestivamente informati ed aggiornati in ordine allo svolgimento di tale attività, anche ai fini dell’opportuno coinvolgimento delle parti sociali.
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